Alla base di quasi tutte le frustrazioni che colpiscono la gente comune vi sono comportamenti prevaricanti, o ritenuti tali, da parte di individui che approfittano di cavilli più o meno legali per avere privilegi. I furbi si manifestano in tantissimi modi, ma soprattutto si manifestano quando sono certi di impunità e fanno danni enormi.
Furbo non si nasce, si diventa,
quando certi comportamenti sono premiati dal vantaggio ottenuto. Quasi sempre
alla base della “filiera” di un comportamento prevaricante vi è una mancanza di
controllo o quantomeno la tolleranza di una piccola concessione che diventa
basilare per un comportamento scorretto. Vi è un certificato medico, vi è una
giustificazione per qualcosa che è stato enfatizzato ad arte (una storta che
viene magistralmente fatta passare per contusione o frattura, una invalidità),
vi è una “assenza giustificata” legata alle tante leggi che un paese civile
mette giustamente a disposizione per attività di sindacato, di accudienza di
minori o infermi, vi è l’avidità di un imprenditore che “chiude” e “riapre” con
lucro. Tutte queste concessioni particolari diventano, nelle mani di un
“furbo”, grimaldelli da usare con destrezza per “rubare” giorni di lavoro, o
sussidi economici.
Ebbene queste persone sono veri e
propri generatori di frustrazioni che colpiscono una maggioranza silenziosa di
persone corrette, che lavorano ogni giorno, che devono far quadrare un bilancio
familiare, che utilizzano i servizi pubblici.
Cosa fare? Sicuramente più controllo
nelle concessioni di qualsiasi “bonus” particolare, ma soprattutto
pubblicizzare l’esempio di ogni persona onesta che rispetta il proprio
stipendio con la propria presenza attiva, che agisce pro-attivamente, che
rispetta chi sta accanto.
Furbi si diventa valutando la
convenienza di un comportamento scorretto, tale comportamento va bandito.