lunedì 29 maggio 2017

Cartomanzia, omeopatia e altri miracoli ovvero il potere dell'ignoranza

L'ignoranza fa paura perchè l'ignorante non sa di esserlo. L'ignorante è convinto che la propria realtà sia la vera realtà, così basa la propria conoscenza attraverso una spirale di autoconvinzioni senza fondamento scientifico. Dietro l'ignoranza ci sono i peggiori aspetti dell'umanità: il razzismo, l'integralismo religioso, le false credenze a sostanze miracolose o a interventi che poco hanno a vedere con la realtà oggettiva. Così capita che si crede ad un oroscopo pensando che alcune costellazioni a migliaia di anni luce da noi possano addirittura influenzare il nostro destino, si crede che una sostanza unta da un santo possa guarire, si crede che una medicina alternativa sia migliore di farmaci ufficiali e si crede persino che chi ha la pelle di un certo colore possa essere più cattivo di un altro. Basterebbe pensare, accendere il cervello per qualche minuto per capire che la nostra realtà è relativa alla nostra ignoranza. Tutti siamo ignoranti in qualcosa, ma questo non giustifica il fatto che il nostro comportamento debba essere influenzato dalle nostre convinzioni errate. Prima di decidere occorrerebbe pensare, farsi supportare da dati scientifici e oggettivi perchè solo così potremmo migliorare la nostra condizione.

mercoledì 24 maggio 2017

Meglio stare zitti....


Quale è la motivazione di un terrorismo che approfitta di avvenimenti semplici e ludici per colpire gente comune? La risposta mi pare abbastanza semplice, ma nessun analista tuttologo sembra riuscirla a dire. Il terrorismo di questi poveri malati di mente, per di più ragazzi disadattati o non integrati nella società si basa su un solo fattore, uno solo: diventare famosi a costo di sacrificare se stessi! Non c'entra niente la religione, non c'entra niente la provenienza culturale (negli Usa così come in Norvegia abbiamo classici esempi) l'unica vera motivazione è quella di riuscire a far parlare di se, di uscire da un anonimato omologato quanto banale e lasciare un segno. Dopo ogni strage puntualmente viene ricostruita la vita dell'attentatore come se fosse così importante saperla. Dopo ogni strage il malato di turno diventa un divo anche se morto. Dopo ogni strage a qualche decina di disadattati viene in mente di fare lo stesso! A questo punto è facile stroncare il fenomeno, basterebbe stendere un rispettoso silenzio sia sulle stragi che soprattutto sugli attentatori. Più o meno come si fa per le notizie scottanti che toccano le persone intoccabili. Però nessun tuttologo lo suggerisce. E figuriamoci chi osa toccare una casta alla quale non importa nulla di creare emulazione, di dare spazio ad alcuni pericolosissimi malati di mente, di permettere un terrorismo virtuale basato solo sulla sponda mediatica. Si cari giornalisti anche voi siete colpevoli!

venerdì 19 maggio 2017

Burocrazia nuova forma di stress....


bla bla bla, ma è per la sua sicurezza.... bla bla, è nel suo interesse.... bla bla, deve compilare il modulo A38 che recepiste il vecchio B51 che ottiene dietro apposita richiesta ai nostri uffici aperti dalle 8,00 alle 8,05 dei prefestivi escluso il sabato.... bla bla, poi ricordi di cambiare la password ogni 30 giorni dispari...... 
.........il tutto per giustificare il dolce far niente di una macchina burocratica che produce solo stress!!!! 
Torniamo al baratto che è meglio!

sabato 13 maggio 2017

Nek, Freud, J-Ax e la psicologia facile

Caro Nek, quando si tira in ballo Freud bisognerebbe essere più precisi, altrimenti si rischia di creare ancor più confusione nel già confuso mondo della psicologia "facile" dove tutti si credono psicologi giudicando e pregiudicando, dimenticando quello che è alla base del lavoro di uno Psicologo serio: la mancanza di giudizio. Bella canzone comunque.

giovedì 11 maggio 2017

Disturbo antisociale


Il disturbo antisociale è in realtà un disturbo sociopatico. Alcuni individui non riuscendo a inserirsi nella società in modo positivo, cominciano prima a chiudersi in sè, cominciando a maturare odio verso gli altri, passando poi a vie di fatto con comportamenti di provocazione e prevaricazione. L'antisociale si sente realizzato quando può dare fastidio in qualche modo e intensifica la gravità della propria condotta in modo proporzionale alla brama di essere notato. Normalmente è caratterizzato da sottocultura, e comunque da incapacità. E' spesso associato a disturbi sessuali gravi quali disfunzione erettile o anorgasmia e carente di sfogo sessuale (spesso tende a possedere oggetti grandi e costosi per compensare tale carenze). Alla base del comportamento asociale vi è una assenza oggettiva di esempi autorevoli associati a mancanza di controllo. Essendo fondamentalmente un vile a volte basterebbe la sagoma di un agente di polizia per distogliere tale individuo da comportamenti incivili. La pericolosità dei soggetti antisociali è amplificata dagli strumenti civili di democrazia. Il voto dell'antisociale è generalmente indirizzato verso estremismi e persone che basano il proprio potere su clientele.

venerdì 5 maggio 2017

Festival Psicologia

Anche quest'anno l'Ordine degli Psicologi Lazio ha organizzato il Festival della Psicologia. Dal 25 al 29 Maggio gli Psicologi aderenti offrono primo incontro gratuito e tariffe minime. Attenzione occorre compilare l'apposito form su: http://festivalpsicologia.it/psicologi/giuseppedimaria

#FestivalPsicologia

Nuova convenzione con Arma dei Carabinieri

L'Ordine Nazionale ha stipulato una nuova convanzione con l'Arma dei Carabinieri. Ad essa si aggiungono le precedenti convenzioni con Polizia, Guardia di Finanza, Militari, FISDE Enel, Assomedico, Consulenti del Lavoro, DAP.