sabato 25 novembre 2017

Empatina più volte al giorno!



Non mi piace ricordare solo un tipo di violenza, mi sa di razzismo. Mi piacerebbe sentire un coro di "NO" ad ogni tipo violenza, soprattutto quel tipo di violenza psicologica che viene perpetrata giornalmente con comportamenti poco empatici (bullismo, mobbing, bossing, cultura delle raccomandazioni, stalking pubblicitario e non) dove le vittime purtroppo stanno in silenzio a subire perchè non possono fare altro, perchè non esiste una legge contro chi è poco empatico. La mancanza di empatia produce violenza, spesso inconsapevole, forse sarebbe corretto ricordare più spesso il rispetto per gli altri, a prescindere da genere, colore della pelle, credenze religiose o altro...... La cultura dell'empatia è il vero antidoto alla violenza!

lunedì 16 ottobre 2017

Facebook non lo amo, però....


Facebook non lo amo, però devo ammettere che tra i tanti difetti vi è una funzione fantastica che dovrebbe essere trasportata nella vita reale: la funzione "blocca". Attraverso il "blocca" la persona viene ignorata, esce immediatamente da ogni interazione..... Come sarebbe bello poter "bloccare" tutte le persone negative che ci troviamo di fronte ogni giorno!

martedì 26 settembre 2017

Furboni si nasce, ma a volte si va a piedi....



25 settembre 2017, ore 6,20, semaforo di via casal bertone, Roma. Una fila di automobilisti disciplinati attendono il verde, e, quando scatta, il solito "furbone" pensa bene di superare tutti, invadendo la corsia opposta, contromano, in presenza di doppia linea continua. Una scena che si osserva giornalmente a Roma. Ma stavolta incolonnata vi sono anche i Carabinieri che intervengono prontamente e dopo un breve inseguimento fermano il "furbone" in via Prenestina. Avrei voluto abbracciare quei Carabinieri! Il "furbone" per oggi (e per un pò di giorni) andrà a piedi. Un buon inizio di giornata! Grazie Arma.

venerdì 1 settembre 2017

Papa Francesco: “Ho consultato una psicanalista ebrea per sei mesi”. La rivelazione in un libro


Papa Francesco: “Ho consultato una psicanalista ebrea per sei mesi”. La rivelazione in un libro
Il pontefice ha affidato questa sua inedita confessione a un libro-intervista che sarà pubblicato a breve in Francia. Il volume raccoglie le trascrizioni di ben dodici dialoghi che Bergoglio ha avuto con il sociologo Dominique Wolton e si intitola Politique et société (edizioni L’Observatoire)
di Francesco Antonio Grana | 1 settembre 2017

venerdì 14 luglio 2017

Vietato lamentarsi’, il cartello sulla porta di Papa Francesco


Vietato lamentarsi’, il cartello sulla porta di Papa Francesco
14/07/2017 15:59
‘Vietato lamentarsi’: il monito che, sottoforma di cartello, invita a non limitarsi al lamento nella vita ma ad essere costruttivi, si può trovare esposto nelle questure, nelle stanze dei Carabinieri, dei finanzieri, nei bar. Da qualche giorno, ha raccontato ‘La Stampa’, persino sulla porta dell’ufficio del Papa…..(leggi tutto)

giovedì 29 giugno 2017

Cose Pubbliche



Questa foto da sola dice tante cose sul modo di gestire le cose pubbliche fuori e dentro l'Italia. Siamo in Spagna dove non esistono i "lidi" privati o a gestione privata e le cose vanno molto meglio, sia per ciò che i comuni guadagnano, sia per il panorama che qualsiasi turista può ammirare. Si proprio così, la gestione privata delle spiagge non esiste. Tutto è "spiaggia libera" con servizi. Servizi doc. Vi sono bagnini, sdraio e ombrelloni in affitto, baby sitter, pronto soccorso e chioschi di bibite. E per non finire qui la polizia municipale è sempre pronta ad intervenire in caso di situazioni problematiche. Gli introiti vanno al comune e il comune li reinveste. Ma perchè poi in Italia questo non può accadere?

mercoledì 14 giugno 2017

Abuso = Ignoranza x Frustrazione



Gli abusi sono direttamente proporzionali alla ignoranza e al livello di frustrazione. Prima di mettere il cappello in testa ad una persona occorrerebbe verificare la potenzialità di abuso a cui possiamo andare incontro. Troppi incompetenti e frustrati arrivano facilmente al potere creando problemi a tutti, spesso in modo irreparabile, creando altri frustrati in modo esponenziale.

lunedì 5 giugno 2017

Trash TV


Oggi 5/6/2017 in una nota trasmissione, su un canale privato nazionale, veniva consigliato da una "tuttologa" di sfogarsi perchè fa bene alla salute, non con uno psicologo perchè "costa troppo" ma con un amico. Ribatteva la presentatrice: "...e al limite sono disponibili molti sacerdoti!". Siamo ormai al ribasso della cultura. Lanciare un messaggio simile è da criminali. Siamo al di sotto di pareri da bar, siamo al di sotto di una sottocultura becera. Lanciare giudizi gratuiti in pubblico è da persone ignoranti e arroganti, la stessa sottocultura che alimenta razzismo e discriminazione. Un comunicato del genere ignora che dietro il titolo di "Psicologo" vi è una formazione di diversi anni, vi è un praticantato, vi è un "Esame di Stato"! Oltretutto ignora come con i problemi delle persone non si può giocare. Sarebbe ora di cominciare a chiudere certe bocche di esperti in tutto senza essere titolati in niente. Probabilmente il degrado culturale e civico deriva proprio dai messaggi inviati da certi "pulpiti".... cambiamo canale e accendiamo il cervello!

lunedì 29 maggio 2017

Cartomanzia, omeopatia e altri miracoli ovvero il potere dell'ignoranza

L'ignoranza fa paura perchè l'ignorante non sa di esserlo. L'ignorante è convinto che la propria realtà sia la vera realtà, così basa la propria conoscenza attraverso una spirale di autoconvinzioni senza fondamento scientifico. Dietro l'ignoranza ci sono i peggiori aspetti dell'umanità: il razzismo, l'integralismo religioso, le false credenze a sostanze miracolose o a interventi che poco hanno a vedere con la realtà oggettiva. Così capita che si crede ad un oroscopo pensando che alcune costellazioni a migliaia di anni luce da noi possano addirittura influenzare il nostro destino, si crede che una sostanza unta da un santo possa guarire, si crede che una medicina alternativa sia migliore di farmaci ufficiali e si crede persino che chi ha la pelle di un certo colore possa essere più cattivo di un altro. Basterebbe pensare, accendere il cervello per qualche minuto per capire che la nostra realtà è relativa alla nostra ignoranza. Tutti siamo ignoranti in qualcosa, ma questo non giustifica il fatto che il nostro comportamento debba essere influenzato dalle nostre convinzioni errate. Prima di decidere occorrerebbe pensare, farsi supportare da dati scientifici e oggettivi perchè solo così potremmo migliorare la nostra condizione.

mercoledì 24 maggio 2017

Meglio stare zitti....


Quale è la motivazione di un terrorismo che approfitta di avvenimenti semplici e ludici per colpire gente comune? La risposta mi pare abbastanza semplice, ma nessun analista tuttologo sembra riuscirla a dire. Il terrorismo di questi poveri malati di mente, per di più ragazzi disadattati o non integrati nella società si basa su un solo fattore, uno solo: diventare famosi a costo di sacrificare se stessi! Non c'entra niente la religione, non c'entra niente la provenienza culturale (negli Usa così come in Norvegia abbiamo classici esempi) l'unica vera motivazione è quella di riuscire a far parlare di se, di uscire da un anonimato omologato quanto banale e lasciare un segno. Dopo ogni strage puntualmente viene ricostruita la vita dell'attentatore come se fosse così importante saperla. Dopo ogni strage il malato di turno diventa un divo anche se morto. Dopo ogni strage a qualche decina di disadattati viene in mente di fare lo stesso! A questo punto è facile stroncare il fenomeno, basterebbe stendere un rispettoso silenzio sia sulle stragi che soprattutto sugli attentatori. Più o meno come si fa per le notizie scottanti che toccano le persone intoccabili. Però nessun tuttologo lo suggerisce. E figuriamoci chi osa toccare una casta alla quale non importa nulla di creare emulazione, di dare spazio ad alcuni pericolosissimi malati di mente, di permettere un terrorismo virtuale basato solo sulla sponda mediatica. Si cari giornalisti anche voi siete colpevoli!

venerdì 19 maggio 2017

Burocrazia nuova forma di stress....


bla bla bla, ma è per la sua sicurezza.... bla bla, è nel suo interesse.... bla bla, deve compilare il modulo A38 che recepiste il vecchio B51 che ottiene dietro apposita richiesta ai nostri uffici aperti dalle 8,00 alle 8,05 dei prefestivi escluso il sabato.... bla bla, poi ricordi di cambiare la password ogni 30 giorni dispari...... 
.........il tutto per giustificare il dolce far niente di una macchina burocratica che produce solo stress!!!! 
Torniamo al baratto che è meglio!

sabato 13 maggio 2017

Nek, Freud, J-Ax e la psicologia facile

Caro Nek, quando si tira in ballo Freud bisognerebbe essere più precisi, altrimenti si rischia di creare ancor più confusione nel già confuso mondo della psicologia "facile" dove tutti si credono psicologi giudicando e pregiudicando, dimenticando quello che è alla base del lavoro di uno Psicologo serio: la mancanza di giudizio. Bella canzone comunque.

giovedì 11 maggio 2017

Disturbo antisociale


Il disturbo antisociale è in realtà un disturbo sociopatico. Alcuni individui non riuscendo a inserirsi nella società in modo positivo, cominciano prima a chiudersi in sè, cominciando a maturare odio verso gli altri, passando poi a vie di fatto con comportamenti di provocazione e prevaricazione. L'antisociale si sente realizzato quando può dare fastidio in qualche modo e intensifica la gravità della propria condotta in modo proporzionale alla brama di essere notato. Normalmente è caratterizzato da sottocultura, e comunque da incapacità. E' spesso associato a disturbi sessuali gravi quali disfunzione erettile o anorgasmia e carente di sfogo sessuale (spesso tende a possedere oggetti grandi e costosi per compensare tale carenze). Alla base del comportamento asociale vi è una assenza oggettiva di esempi autorevoli associati a mancanza di controllo. Essendo fondamentalmente un vile a volte basterebbe la sagoma di un agente di polizia per distogliere tale individuo da comportamenti incivili. La pericolosità dei soggetti antisociali è amplificata dagli strumenti civili di democrazia. Il voto dell'antisociale è generalmente indirizzato verso estremismi e persone che basano il proprio potere su clientele.

venerdì 5 maggio 2017

Festival Psicologia

Anche quest'anno l'Ordine degli Psicologi Lazio ha organizzato il Festival della Psicologia. Dal 25 al 29 Maggio gli Psicologi aderenti offrono primo incontro gratuito e tariffe minime. Attenzione occorre compilare l'apposito form su: http://festivalpsicologia.it/psicologi/giuseppedimaria

#FestivalPsicologia

Nuova convenzione con Arma dei Carabinieri

L'Ordine Nazionale ha stipulato una nuova convanzione con l'Arma dei Carabinieri. Ad essa si aggiungono le precedenti convenzioni con Polizia, Guardia di Finanza, Militari, FISDE Enel, Assomedico, Consulenti del Lavoro, DAP.

domenica 30 aprile 2017

Lavoro e reddito di cittadinanza



Perchè è importante il lavoro? La risposta è articolata, ma tutto sommato semplice: il lavoro è il principale antidoto per i problemi psicologici legati alla sfera umorale e al disagio sociale. E' chiaro che per funzionare devono essere applicate semplici regole:

1) il lavoro deve soddisfare la persona (il che significa che occorrerebbero strutture dedicate che organizzino il lavoro in merito ad attitudini e profili psicologici);
2) il lavoro deve essere produttivo (ogni persona deve sempre tenere vivo il giusto legame tra dovere e diritto ed entrambi devono essere soddisfatti, il dovere in fondo è un diritto della società);
3) il lavoro non deve mai essere un sopruso nè una ossessione, lo sviluppo tecnologico permetterebbe di lavorare meno e lavorare tutti;
4) devono essere evitate aberranti differenze di paga o di condizioni lavorative, sarebbe auspicabile una rotazione per i lavori meno accettabili;
5) un lavoro articolato su 5 ore max giornaliere con 2 giorni di riposo significherebbe recuperare la disoccupazione, alimentare i consumi, coltivare i propri interessi e agevolare il dialogo familiare.

Il reddito di cittadinanza, per quanto utile, non sarebbe in grado di risolvere problematiche di sbalzi umorali in quanto il soggetto non si sentirebbe realizzato e rischierebbe di alimentare condizioni patologiche di dipendenza.

Utopia? Forse, io parlo da psicologo!

domenica 16 aprile 2017

A proposito di sanità....


Gli annunci più o meno roboanti su una rivoluzione nelle prenotazione delle visite specialistiche e la riduzione dei relativi tempi di attesa cozza con una realtà davanti agli occhi di tutti. Il ridimensionamento delle strutture ospedaliere e la pratica dell'intromoenia costringono gli utenti al solito atavico "stress da visita" che sfocia il più delle volte al ricorso a strutture puramente private. A ciò si somma una organizzazione da medioevo dove il ricorso a internet è limitato e poco publicizzato, il più delle volte inaccessibile, e costringe gli utenti al pagamento manuale presso gli sportelli dei CUP. 
Risultato: frustrazione, rabbia, perdita di ore produttive.
Continuare a pubblicizzare la rivoluzione delle visite specialistiche è equivalente a ignorare la realtà. Costruire un mondo bellissimo dove la solita claque si riunisce per incensare il potente di turno significa essere felice di se stessi e del proprio operato, a prescindere dai risultati, almeno fino alle prossime elezioni.....