giovedì 11 maggio 2017

Disturbo antisociale


Il disturbo antisociale è in realtà un disturbo sociopatico. Alcuni individui non riuscendo a inserirsi nella società in modo positivo, cominciano prima a chiudersi in sè, cominciando a maturare odio verso gli altri, passando poi a vie di fatto con comportamenti di provocazione e prevaricazione. L'antisociale si sente realizzato quando può dare fastidio in qualche modo e intensifica la gravità della propria condotta in modo proporzionale alla brama di essere notato. Normalmente è caratterizzato da sottocultura, e comunque da incapacità. E' spesso associato a disturbi sessuali gravi quali disfunzione erettile o anorgasmia e carente di sfogo sessuale (spesso tende a possedere oggetti grandi e costosi per compensare tale carenze). Alla base del comportamento asociale vi è una assenza oggettiva di esempi autorevoli associati a mancanza di controllo. Essendo fondamentalmente un vile a volte basterebbe la sagoma di un agente di polizia per distogliere tale individuo da comportamenti incivili. La pericolosità dei soggetti antisociali è amplificata dagli strumenti civili di democrazia. Il voto dell'antisociale è generalmente indirizzato verso estremismi e persone che basano il proprio potere su clientele.

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