Psicologo si è per passione, e ci si accorge di esserlo quando si capisce di aver principalmente considerato gli altri per quello che pensano o che possono pensare e non per come appaiono. Lo Psicologo è come uno specchio parlante che riflette e restituisce in modo obiettivo quello che spesso una persona non riesce a percepire di se stesso, al netto di condizionamenti. Di seguito le riflessioni di uno psicologo tra tanti....
mercoledì 24 maggio 2017
Meglio stare zitti....
Quale è la motivazione di un terrorismo che approfitta di avvenimenti semplici e ludici per colpire gente comune? La risposta mi pare abbastanza semplice, ma nessun analista tuttologo sembra riuscirla a dire. Il terrorismo di questi poveri malati di mente, per di più ragazzi disadattati o non integrati nella società si basa su un solo fattore, uno solo: diventare famosi a costo di sacrificare se stessi! Non c'entra niente la religione, non c'entra niente la provenienza culturale (negli Usa così come in Norvegia abbiamo classici esempi) l'unica vera motivazione è quella di riuscire a far parlare di se, di uscire da un anonimato omologato quanto banale e lasciare un segno. Dopo ogni strage puntualmente viene ricostruita la vita dell'attentatore come se fosse così importante saperla. Dopo ogni strage il malato di turno diventa un divo anche se morto. Dopo ogni strage a qualche decina di disadattati viene in mente di fare lo stesso! A questo punto è facile stroncare il fenomeno, basterebbe stendere un rispettoso silenzio sia sulle stragi che soprattutto sugli attentatori. Più o meno come si fa per le notizie scottanti che toccano le persone intoccabili. Però nessun tuttologo lo suggerisce. E figuriamoci chi osa toccare una casta alla quale non importa nulla di creare emulazione, di dare spazio ad alcuni pericolosissimi malati di mente, di permettere un terrorismo virtuale basato solo sulla sponda mediatica. Si cari giornalisti anche voi siete colpevoli!
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