domenica 30 aprile 2017

Lavoro e reddito di cittadinanza



Perchè è importante il lavoro? La risposta è articolata, ma tutto sommato semplice: il lavoro è il principale antidoto per i problemi psicologici legati alla sfera umorale e al disagio sociale. E' chiaro che per funzionare devono essere applicate semplici regole:

1) il lavoro deve soddisfare la persona (il che significa che occorrerebbero strutture dedicate che organizzino il lavoro in merito ad attitudini e profili psicologici);
2) il lavoro deve essere produttivo (ogni persona deve sempre tenere vivo il giusto legame tra dovere e diritto ed entrambi devono essere soddisfatti, il dovere in fondo è un diritto della società);
3) il lavoro non deve mai essere un sopruso nè una ossessione, lo sviluppo tecnologico permetterebbe di lavorare meno e lavorare tutti;
4) devono essere evitate aberranti differenze di paga o di condizioni lavorative, sarebbe auspicabile una rotazione per i lavori meno accettabili;
5) un lavoro articolato su 5 ore max giornaliere con 2 giorni di riposo significherebbe recuperare la disoccupazione, alimentare i consumi, coltivare i propri interessi e agevolare il dialogo familiare.

Il reddito di cittadinanza, per quanto utile, non sarebbe in grado di risolvere problematiche di sbalzi umorali in quanto il soggetto non si sentirebbe realizzato e rischierebbe di alimentare condizioni patologiche di dipendenza.

Utopia? Forse, io parlo da psicologo!

domenica 16 aprile 2017

A proposito di sanità....


Gli annunci più o meno roboanti su una rivoluzione nelle prenotazione delle visite specialistiche e la riduzione dei relativi tempi di attesa cozza con una realtà davanti agli occhi di tutti. Il ridimensionamento delle strutture ospedaliere e la pratica dell'intromoenia costringono gli utenti al solito atavico "stress da visita" che sfocia il più delle volte al ricorso a strutture puramente private. A ciò si somma una organizzazione da medioevo dove il ricorso a internet è limitato e poco publicizzato, il più delle volte inaccessibile, e costringe gli utenti al pagamento manuale presso gli sportelli dei CUP. 
Risultato: frustrazione, rabbia, perdita di ore produttive.
Continuare a pubblicizzare la rivoluzione delle visite specialistiche è equivalente a ignorare la realtà. Costruire un mondo bellissimo dove la solita claque si riunisce per incensare il potente di turno significa essere felice di se stessi e del proprio operato, a prescindere dai risultati, almeno fino alle prossime elezioni.....