Psicologo si è per passione, e ci si accorge di esserlo quando si capisce di aver principalmente considerato gli altri per quello che pensano o che possono pensare e non per come appaiono. Lo Psicologo è come uno specchio parlante che riflette e restituisce in modo obiettivo quello che spesso una persona non riesce a percepire di se stesso, al netto di condizionamenti. Di seguito le riflessioni di uno psicologo tra tanti....
martedì 7 aprile 2020
Sono proprio necessari i social?
Da quando ci sono i social come è cambiata la qualità della vita?
Chi può rispondere con certezza a questa domanda? Nessuno, ma ci sono dei marker che ci inducono a valutazioni soggettive.
Personalmente penso che la qualità della vita si è abbassata, forse in modo inconsapevole, ma si è abbassata almeno per questi motivi:
1) molte famiglie si sono dissolte come neve al sole, si è vero, forse erano già finite, ma senza i social riuscivano a produrre almeno una presenza.....
2) siamo più controllati, se facciamo una ricerca su internet per i giorni successivi siamo tempestati da annunci pubblicitari e telefonate, i nostri movimenti sono registrati, in barba ad ogni norma sulla privacy, e qualche delinquente se ne approfitta;
3) i ragazzi hanno perso ogni concetto pratico, soprattutto nei rapporti personali, non si parla più viso a viso, al massimo qualche emoticon, persino il sesso è diventato virtuale..
4) quasi tutti sembrano ormai prigionieri di una spirale che annulla ogni volontà di pianificare con passione, si fa solo il necessario per galleggiare in un mondo di doveri prestabiliti da regole poco flessibili.
No, non vedo qualità positive con l'utilizzo dei social.
“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli“. (Umberto Eco)
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