martedì 9 dicembre 2014

Loris

La vicenda del povero Loris appare agli occhi del cittadino “onesto” crudele e drammatica. Tutti addosso a meravigliarsi della crudeltà di una vicenda che ci rende sgomenti e attoniti. Eppure la morte di un bambino innocente non può chiudersi con la condanna di un singolo. Mi auguro che da subito finisca la immorale speculazione di giornalisti e manipolatori verso una vicenda che ci vede tutti colpevoli. Si proprio tutti noi. Dietro la morte di Loris c’è tanta disperazione, tanta leggerezza tanti visi voltati da un’altra parte. E’ una colpa divisa per 50 milioni di persone che ormai vivono nell’indifferenza di fronte alla mancanza di servizi, di fronte la vita infelice e disperata di persone veramente abbandonate. E’ veramente inutile indignarsi. Dietro la morte di Loris c’è una madre bambina, vissuta in un ambiente arido di affetto e cresciuta troppo in fretta nella civiltà del mondo occidentale. Dietro la morte di Loris vi è un’assenza pressoché totale di servizi sociali, di garanzie verso i minori, di psicologi ritenuti ancora i “medici dei matti” e mi sia consentito, di educazione sessuale. Dietro la morte di Loris vi è la fame di sensazionalismo che volevano a tutti i costi un mostro, vi è la morbosità di chi ha raccontato certi particolari e di chi li ha ascoltati, vi è la colpa addossata a tizio e a caio e l’infamia di chi ha addirittura fatto trovare piccoli slip sul luogo del crimine. Mi chiedo che sviluppi avrebbe potuto avere l’inchiesta senza i fatti forniti dalle telecamere, probabilmente si sarebbe consegnato il primo indiziato utile alla fame di giustizia di tutti i cittadini “onesti” che si sarebbero identificati nel giusto corso delle cose…. e tutti sarebbero vissuti felici e contenti!

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